Sabato 21 febbraio, proiezione di: UN MONTE D’ACQUA, documentario indipendente sulla geotermia nell’Amiata / Ore 17.30
Un documentario indipendente racconta conseguenze e rischi della geotermia: sabato 21 febbraio, alle 17.30 a Monticchiello (SI), all’interno della stagione culturale del Teatro Povero.
Sud della Toscana, Monte Amiata: un monte carico d’acqua, un antico vulcano che tra le sue rocce contiene una delle più importanti riserve d’acqua potabile dell’Italia centrale. Una manifestazione ancora presente dell’attività vulcanica è la grande presenza di fenomeni geotermici. Dai primi anni Sessanta quei fenomeni vengono sfruttati dalle centrali installate nell’area da Enel, con la costruzione anche recente di nuovi impianti. Ma l’acqua dell’Amiata è davvero una fonte del tutto rinnovabile? Lo sfruttamento geotermico è veramente una “green economy”? Quello che è dato sapere è che il livello dell’acquifero si è abbassato di almeno 200 metri, proprio a partire dagli anni Sessanta.
Un Monte d’Acqua è il racconto collettivo di una comunità che vuole denunciare l’impatto ambientale, umano e sociale della geotermia; allo stesso tempo è un’inchiesta su una forma di produzione energetica non poi così pulita e rinnovabile come si potrebbe pensare.
Il film è composto da un’introduzione e da cinque capitoli che descrivono l’impatto della geotermia sull’Amiata da cinque punti di vista: i quattro elementi naturali (fuoco, aria, terra e acqua) e un quinto elemento, del tutto umano: il denaro.
Appuntamento sabato 21 a Monticchiello, nel Teatrino della Compagnia, alla presenza degli autori del documentario.
Per informazioni: Teatro Povero di Monticchiello, (+39) 0578 75 51 18 o info@teatropovero.it .