Monticchiello porta fortuna ! – L’esperienza dei Forasteri
Nel 2011 i Forasteri ci sono esibiti sul palco del Teatro Povero di Monticchiello e hanno fatto ballare a tutti con i suoni della musica popolare italiana e del mondo.
Dopo quella serata e anche le conoscenze dopo spettacolo (c’erano organizzatori di eventi di altri paesi europei tra il pubblico) nel 2012 hanno partecipato al festival di musiche e teatro di strada SOL Y FIESTA di Leucate, (FR) e realizzato una
tournee settimanale in Repubblica Ceca, suonando alla festa di fine anno accademico all’Accademia di Belle arti di Praga e in alcuni locali della capitale Ceca e lo storico locale “Do Desertu” di Brno.
Un altro esempio della magia di Monticchiello, un ambiente unico di far conoscere persone che ti cambiano la vita !
BIO
I Forasteri nascono nel 2005 dall’incontro di giovani musicisti provenienti da diverse realtà e background musicali. L’incontro avviene nel nord della Toscana, nella città di Carrara, città del marmo e d’anarchia, un luogo dove la dura lotta per la sopravvivenza e il miglioramento delle dure condizioni di lavoro in cava creò le condizioni per il fiorire degli ideali libertari e antifascisti. “Adoro il popolo, la mia patria è il mondo…”, scriveva l’internazionalista toscano Francesco Bertelli, al ritorno dalla tragica esperienza della Comune di Parigi: da qui parte la nostra ricerca di saperi e memorie che appartengono alla cultura popolare a tutte le latitudini, animati da una passione e curiosità onnivore che non conoscono limiti o confini “nazionali”.
La diversa provenienza geografica e musicale dei componenti del gruppo ha apportato sempre nuovi spunti e suggestioni al repertorio folk tradizionale e così da un primo nucleo di tarantelle, “pizziche” (musiche suonate con un ritmo ossessivo e ipnotico per liberare i tarantati dal morso della leggendaria tarantula) e serenate del sud Italia, il progetto musicale si è arricchito di canti e sonate del centro e nord d’Italia, canti di lavoro, canti politici e d’amore per poi raggiungere l’area balcanica, caucasica, mongola, portoghese e spagnola.