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INNESCHI – Spettacolo del Teatro Povero di Monticchiello – dal 31 luglio al 15 agosto 2021

Da sabato 31 agosto a domenica 15 agosto andrà in scena il 55° autodramma del Teatro Povero di Monticchiello, “Inneschi”. Una drammaturgia partecipata da un intero paese che si interroga su questioni cruciali per la comunità e in cui chi guarda può di riflesso riconoscersi e ritrovarsi. Tradizione sperimentale che ogni anno propone un nuovo testo, lo spettacolo del Teatro Povero di Monticchiello è ideato, discusso e recitato dagli abitanti attori. Ogni estate ‘in piazza’ nello splendido borgo della Val d’Orcia.

2021. Nella nostra cronologia pubblica condivisa, ancora un anno di speciale tensione, di difficoltà e dolori, di interrogativi sul futuro più o meno immediato; un anno ancora, poi, di stancante compressione della dimensione sociale delle nostre vite, teatro compreso: una “compagnia di comunità”, come la nostra, vive di incontri e assemblee, scambi e scontri, passioni, sforzi da attraversare assieme… Percorsi per elaborare conflitti e per costruire, infine, un senso condiviso del proprio vissuto, la trama leggera dello stare assieme. In fondo, la vera ragione del nostro esserci.
Nonostante tutto, dunque, un obiettivo essenziale:  tornare in piazza, non arrendersi alle difficoltà; celebrare ancora una volta questo rito per noi prezioso, realizzare il nostro nuovo autodramma…

Inneschi, 55° autodramma del Teatro Povero
“La casa brucia”, ha detto qualcuno. Cosa accadrebbe, allora, se proprio dalle fondamenta di una casa, sullo sfondo di una natura che sembra arrabbiata, incattivita, pronta a mordere e rabbiosa, emergesse improvvisamente un rischio davvero mortale, un pericolo che accomuna tutti? Eccolo, dunque, concreto e ineludibile come può essere un ordigno, il frutto avvelenato di un passato che rende incerto il futuro, che incombe sul presente; eppure, fino all’ultimo, per lo più rimosso e taciuto… Eredità spiacevole, certo, che inevitabilmente avvia conflitti latenti tra generazioni, tra chi è venuto prima e chi dopo; risentimenti e recriminazioni cui ormai si stenta a porre rimedio e che nessuna classe dirigente, ottusa magari da miopie di guadagni sterili quanto insensati, sembra più in grado di ricomporre.

Mentre si intravedono così sempre maggiori conflittualità, inneschi ormai vicini al punto di non ritorno, potremo forse allora provare a far tesoro di un attimo di lucida visionarietà, che ci ricordi  la capacità di rinsaldare legami interrotti, progettare ancora assieme, assumersi responsabilità che incrociano ieri, oggi e domani; come già è stato, ma come, da tempo, sembriamo aver voluto dimenticare.

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Per prenotazioni online: www.teatropovero.it . Telefoniche: (+39) 0578 75 51 18, dal martedì alla domenica 10/13 – 15/18; lunedì solo mattina; contatti alternativi in caso di non funzionamento della linea principale: 0578 75 52 73; oppure: (+39) 338 76 46 516

Per mangiare, la Taverna di Bronzone, gestita dal Teatro Povero, è aperta a pranzo e a cena, dalla sera di sabato 31 luglio  fino a quella di domenica 29 agosto.